Oggi la commissione ambiente ha detto si al piano rifiuti. Pur non ritenendomi pienamente soddisfatta sono certa che i primi passi mossi oggi saranno di sicuro impulso per la nostra regione con risultati apprezzabili da qui ai prossimi 36 mesi.
Il tema dell’economia circolare, oggi più che mai strategia indispensabile, sarebbe dovuta essere maggiormente al centro del piano, privo, infatti, degli scenari futuri relativi appunto a questi nuovi fondamentali obiettivi.
Economia circolare significa ottimizzazione di risorse, energia, minori costi ambientali e sfruttamento di risorse naturali, più posti di lavoro attraverso la creazione di nuove filiere produttive e quindi una maggiore ricaduta economica sul nostro territorio.
Una pregio importante di questo piano sarà invece che il settore ritorna in mano pubblica. Ritornare al pubblico non significa necessariamente costruzione e gestione diretta da parte della P. A. degli impianti, ma significa una P. A. forte e capace che dica al privato cosa fare e come farlo, che metta fine all’anarchia e al far west autorizzatori e tariffari.
Almeno, questo è ciò che, auspichiamo. Adesso si passi alla elaborazione del Piano dell’economia circolare!