Dopo l’equiparazione dell’incenerimento alla messa in discarica fatta dalla UE e dopo l’abbandono dell’incenerimento fatto dai grandi gruppi industriali per produrre energia, ora anche il #TAR mette la parola fine alla visione datata dello Sblocca Italia.
Anche la Danimarca deve arrendersi alla evidenza che recuperare materia è molto più conveniente; in Danimarca 7 #inceneritori su 23 infatti rischiano la chiusura nonostante gli stessi vendano riscaldamento alle case tutto l’anno… se in Danimarca i conti non tornano più figuriamoci in #Sicilia, dove le condizioni climatiche sono ben più miti.
Non è stato ritenuto conveniente investire sugli inceneritori, anni fa (governo Lombardo), mandando deserta per ben due volte la gara quando si garantivano 150 Euro per Tonnelata incenerita e si potevano vendere a 100 Euro ogni Megawatt prodotto e riscuotere dal #CONAI il contributo sulla #plastica bruciata che veniva considerata recuperata, immaginatevi ora con il Megawatt a 47 euro con previsioni di ulteriore dimezzamento per effetto della produzione da rinnovabili e senza più contributo CONAI perche la UE ha detto che la plastica non si può contabilizzare come materiale recuperato.
Ho 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐝𝐝𝐥 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐭𝐞𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞, 𝐬𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐭𝐭𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐄𝐭, 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐥𝐞 𝐚 𝟒𝟎𝟎 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐚 𝐭𝐨𝐧𝐧𝐞𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐫𝐧𝐞 𝟏𝟓𝟎 𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐭𝐢𝐫𝐥𝐞. 𝐒𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚 𝐄𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐂𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞.
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