Stamattina ho incontrato i Presidenti della SRR TP Nord e Sud, ossia i sindaci di Partanna e di Marsala e i tecnici delle due SRR. È stato fatto il punto sulla progettualità ancora in corso di definizione, in particolare su quella riguardante l’impianto per la gestione dell’umido proveniente dalla raccolta differenziata della provincia di Trapani, ossia l’impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere a Calatafimi Segesta in un terreno confiscato alla mafia, destinatario tra l’altro di un finanziamento pubblico (fondi Patto per il sud).

In quella sede ho specificato che è necessario, nell’interesse dei cittadini, cercare di sviluppare tutte quelle azioni parallele alla progettazione esecutiva, quali: predisposizione dello schema del bando di gara, ma, ancor più, l’individuazione con certezza degli utilizzatori finali del compost di qualità, dando finalmente seguito, a 47 anni distanza dalla Dichiarazione di Londra, al principio che il rifiuto è in realtà una risorsa da utilizzare.

Con soddisfazione ho appreso da parte del sindaco Nicola Catania che ha anticipato i tempi di consegna del progetto esecutivo rispetto a quanto avevano stabilito durante l’ultimo riunione, quindi, verosimilmente, la consegna del progetto potrebbe avvenire il 30 novembre.

Nell’apprezzamento dell’intesa raggiunta tra le due SRR ho sollecitato il pieno recepimento delle nuove Direttive europee sull’economia circolare, registrando l’interesse da parte delle due SSR a recuperare i ritardi accumulati e ad accogliere l’invito a porre in essere tutte le azioni per cercare di essere un modello di applicazione circolare per la Sicilia e – magari – per larga parte dell’Italia.