La deputata ha chiesto interventi immediati alla Regione, all’Asp e all’Ente Parco per contrastare la diffusione del parassita.

Processionaria, è allarme sull’Etna, Parecchi nidi dell’insetto starebbero per schiudersi soprattutto nell’area di piano Provenzana, zona Monte Conca. Segnalazioni in tal senso sono giunte in questi giorni ai parlamentari regionali del M5S. Nei mesi scorsi la presenza della processionaria era stata segnalata anche nel versante Sud dell’Etna, zona Pineta di Biancavilla. Per questo la deputata Valentina Palmeri ha scritto all’Ente parco dell’Etna, all’Asp (servizio Igiene Ambienti di Vita) e alla Regione (Dipartimento dello sviluppo rurale, e dipartimento Agricoltura) ”per porre in essere ogni azione necessaria finalizzata al monitoraggio, alla delimitazione ed all’eliminazione dell’infestazione”.

Recentemente il M5S aveva presentato pure una mozione all’Ars, primo firmatario Francesco Cappello, per impegnare il governo regionale “a porre in essere in modo chiaro ed inequivocabile le necessarie azioni in materia di prevenzione della diffusione della processionaria”.
“Il parassita – afferma Valentina Palmeri – non costituisce un pericolo solo per la vegetazione, ma crea pure problemi di natura igienico-sanitaria. I bruchi, infatti, se ingeriti dagli animali possono causare necrosi e morti per soffocamento. Mentre negli esseri umani, se toccati, possono portare shock anafilattici. Occorre intervenire al più presto per cercare di limitare i danni”.