AGRICOLTURA INDUSTRIALE

L’agricoltura industriale si basa sulla coltivazione intensiva tesa alla massima produttività per unità di superficie

Per raggiungere i suoi scopi, l’agricoltura industriale si è allontanata completamente dai ritmi della natura e si è avvalsa di input energetici e chimici che hanno stravolto le tradizionali pratiche agrarie.

L’evoluzione delle tecniche ha permesso un incremento straordinario delle rese di produzione e ha contribuito al raggiungimento dell’attuale stato di benessere. Per esempio, attraverso incroci e selezioni mirate, si sono create varietà di specie coltivate sempre più efficienti e resistenti.

Tuttavia, queste innovazioni hanno comportato un forte sconvolgimento degli agroecosistemi e hanno determinato, tra l’altro, l’estinzione di molte varietà locali e tradizionali, l’intossicazione delle acque, la desertificazione del suolo.

I principali aspetti problematici dell’agricoltura industriale oggetto di analisi sono: