Sono arrabbiata e delusa nel vedere una delle località più suggestive della nostra provincia violentata in questa maniera per subdole motivazioni o interessi umani. Ho chiamato la Forestale per sincerarmi della gravità della situazione. Quando parliamo e nel ruolo di deputati chiediamo al nostro Governo “programmazione” lo facciamo perché tutti ormai abbiamo una conoscenza storica sul ripetersi a cadenza quasi annuale di questi tristi eventi, sempre nelle stesse modalità e sempre negli stessi luoghi. Programmazione è l’imperativo alla base della prevenzione, è anticipare le mosse di chi potrebbe avere qualche brutta intenzione, soprattutto nei giorni più a rischio.

Appena due settimane fa mi sono recata per un sopralluogo alla Riserva di Monte Cofano e successivamente ho inviato una richiesta all’amministrazione comunale per convocare con urgenza una tavola rotonda con tutte le parti interessate per comprendere meglio quando la messa in sicurezza e la sua fruibilità potranno finalmente essere attuate, nonché per porre in essere azioni atte a garantire una più efficace tutela e valorizzazione del luogo, come ad esempio la sorveglianza, anche attraverso sistemi video e satellitari, dei punti di accesso, soprattutto nei giorni più a rischio. In giornata presenterò una interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore competente.