Questo è il titolo del bell’incontro organizzato stamattina dal Comune di Alcamo e dall’assessore Lorella Di Giovanni.
Al centro dell’iniziativa c’è l’obiettivo FAME ZERO fissato dalla F.A.O finalizzato ad abolire la malnutrizione nel mondo entro il 2030.
Ho avuto l’onore di partecipare ai saluti istituzionali iniziali e di rivolgermi ad un pubblico giovanissimo dai 12 ai 13 anni, e di ascoltare interventi e relazioni molto interessanti. Ho voluto esprimere un concetto estremamente semplice e a me molto caro: l’unico modo per raggiungere un obiettivo così importante come Fame Zero entro il 2030, è unire le forze. Ognuno deve fare la sua parte: i singoli cittadini e cittadine nelle loro scelte quotidiane e i rappresentanti politici in tutte le sedi preposte.
E’ l’unico metodo ogni qualvolta che ci si trova ad affrontare sfide globali.
Siamo di fronte ad una situazione paradossale. Da una parte il Mar Mediterraneo è diventato un cimitero di persone che fuggono dalle guerre e dalla fame, e dall’altro nel mondo occidentale, si stanno sfiorendo percentuali di obesità infantile mai visti prima. Insomma, occorre agire per fermare ed invertire questa spirale di follia.
AGIRE LOCALMENTE e PENSARE GLOBALMENTE.
Dobbiamo essere consapevoli che nostri piccoli gesti quotidiani, come per esempio ridurre l’uso della macchina e del consumo di carne, possono avere effetti globali significativi.
All’interno dell’ARS, il gruppo del M5S si batte per trasformare certi principi in legge. Di recente, ho presentato un emendamento con lo scopo di facilitare la donazione, la raccolta, il recupero e la distribuzione di prodotti alimentari provenienti dalle grandi catene di distribuzione alimentare, dai mercati ortofrutticoli, dalle aziende di produzione e trasformazione agro-alimentare e dai somministratori di alimenti e bevande.
Insomma, unendo le forze, riusciremo a fare un cambiamento.
Buona settimana a tutti! Continuate a seguirmi per rimanere aggiornati sulle mie attività.
Per approfondire vi consiglio la lettura di questo articolo che racconta come gli studi scientifici più recenti e dettagliati avente ad oggetto il nostro impatto ambientale sul pianeta, individuano nella riduzione del consumo di carne e latte il miglior modo agire.