Con un esposto presentato oggi alla Procura della Repubblica di Palermo e alla Procura della Corte dei Conti, che si aggiunge all’interrogazione e alla mozione presentate all’ARS, il Movimento 5 Stelle chiede alla Magistratura l’accertamento delle responsabilità, anche penali, sulla vicenda che ha visto Airgest SpA, società di gestione di Birgi, piombare in una profonda crisi dopo la riduzione drastica dei voli Ryanair.

“Siamo attoniti per l’evoluzione negativa di queste ore – spiega la deputata e vice presidente della Commissione Mobilità all’Ars Valentina Palmeri – ma ci aspettavamo questo risultato che proviene da errori ed omissioni più volte denunciate pubblicamente, riprese solo in parte dagli organi di stampa, ed esposte anche durante una recente audizione in Commissione. La governance del trasporto aereo è stata, in definitiva, lasciata al gioco di interessi privati poco trasparenti e in balia degli interessi del politicante regionale o locale di turno. Lo Stato avrebbe dovuto assicurare una guida e un coordinamento operativo tra aeroporti ed in particolare tra quelli regionali invece di assistere inerme alle scorribande di Ryanair che da tempo utilizza cospicui fondi pubblici per massimizzare i suoi profitti, massimizzando però anche le perdite degli aeroporti secondari ove opera, finendo per distruggerli.”

“Ho fiducia che la Magistratura possa operare al più presto tutte le verifiche del caso – aggiunge il deputato M5S Sergio Tancredi – per ripristinare le condizioni di legalità e di trasparenza che dobbiamo mettere al centro di tutte le ipotesi di risanamento e di rilancio dello scalo. Nello stesso tempo però – prosegue Tancredi – stigmatizziamo fortemente la malagestio delle varie governance di Airgest che si sono avvicendate negli anni fino all’ultima, rivelatesi, da quanto emergerebbe dalla situazione patrimoniale, del tutto fallimentari, per nulla trasparenti e finalizzate a fare gli interessi più delle compagnie aeree o di gruppi privati piuttosto che del territorio. Per questo diciamo al Presidente Musumeci che deve farsi carico personalmente e per intero della responsabilità politica sul salvataggio che abbiamo chiesto con la mozione, che chiede uno stanziamento di fondi che deve essere prima autorizzato dalla Commissione europea perché l’aeroporto torni ad essere competitivo in tempi ragionevoli, ossia entro i termini previsti per ricevere i contributi destinati agli aeroporti che hanno predisposto un piano di risanamento, avvertendo che vigileremo su ogni tentativo di svendita del nostro aeroporto.”