Ieri ho seguito con interesse un Convegno ‘Il Pasticcio del Bando Bio” organizzato dagli agricoltori che ha dato voce agli agricoltori. L’incontro è servito per capire quale sorte potrebbero avere i 320 milioni di fondi UE per le coltivazioni biologiche.
Sul caso il M5S si è fatto sentire su più livelli per denunciare la totale irresponsabilità di chi ha gestito questo bando a danno degli agricoltori. Lo scorso gennaio (2016), subito dopo una audizione ad hoc in commissione, sono intervenuta con una interrogazione parlamentare, nella quale venivano ricostruiti i fatti e si chiedeva di individuare e sanzionare i diretti responsabili. Da allora abbiamo seguito ogni passaggio e impegno dell’assessorato in commissione terza e in assessorato agricoltura. Pare che adesso si stia addivenendo, finalmente, alla soluzione del problema, come ha spiegato Carmelo Galati Rando, presidente regionale associazione “Unione Allevatori Sicilia”, che passerà per una mediazione concordata con i ricorrenti: una cinquantina di allevatori ingiustamente esclusi dalla graduatoria che stanno dimostrando coraggio, dignità e disponibilità al dialogo, di certo molto più di quei dirigenti e ‘responsabili’ che non si sono voluti assumere le loro responsabilità e che hanno creato, trascinato e ritardato per anni la correzione di questo ‘pasticcio’, permettendo che migliaia di agricoltori si indebitassero.

Ottimo! Quando di queste iniziative ce ne saranno sempre di più forse i governi inizieranno a fare veramente gli interessi dei cittadini!